TAXI SQUILLO

Recensione Libro di Walter Colangelo



Walter Colangelo vive a Milano, classe 1965, è appassionato di gialli e scrive noir. Pubblica i suoi scritti con MDS editore. "Taxi Squillo" è un Libro descritto dall’autore come trasgressivo, intrigante e divertente. 


Acquistato al Salone del Libro di Torino come libro al buio. Libri confezionati e identificati con tre aggettivi per provare a incuriosire il lettore. Tra tanti gli aggettivi "trasgressivo, intrigante, divertente" mi hanno attirata e dopo una breve descrizione dell’editore ho deciso di prenderlo. 


"Taxi Squillo" racconta le giornate o meglio le nottate di Vittorio, tassista notturno a Milano. Un lavoro scelto un po’ per necessità un po’ per diletto. Vittorio, separato con una figlia adolescente, lavora la notte portando in giro per Milano i più strani personaggi. Nelle sue corse notturne si imbatte in varie categorie di persone, ma quelle che più gli interessano sono le belle donne. 


Infatti ha un segreto. 


“..Sono di fronte al Luxor Hotel da quasi un’ora con davanti altri due taxi. Comincio ad avere pensieri impuri nei confronti di due ragazzine che chiacchierano e  fumano sul marciapiede. Probabilmente finiranno la serata in discoteca.  Sotto i cappotti indossano delle minigonne così corte che dovrebbero essere arrestate. Speravo di caricarle io, ma hanno buttato la sigaretta e sono salite sul taxi che mi precede. Non si può avere tutto...”


In un vecchio casolare ai confini di Milano Vittorio “ospita” alcune signorine che, contro la loro volontà, si ritrovano a dover partecipare a pratiche non proprio consuete. Una notte decide di portare al suo rifugio le ragazze polacche Katie e Micaela una modella e la sua interprete, ma non sa che questa volta ha scelto le ragazze sbagliate. Nel frattempo, mentre “ospita” le due ragazze, si imbatte in alcuni tipi loschi che lo fanno girare negli stessi posti e ogni volta in quei posti vengono ritrovate delle donne morte. 


Ritrova nel suo taxi una strana chiavetta e, dopo averla decriptata con l’aiuto di un giovane amico, scopre un elenco di nomi di ragazze morte. Inizia allora a indagare per capire il nesso tra queste povere ragazze, mentre sul suo conto inizia a indagare la polizia dopo che il corpo di Katie viene ritrovato senza vita in un canale.


Da cacciatore Vittorio finisce per diventare la preda. Si ritrova coinvolto in una strana sperimentazione sulla fertilità che coinvolge i più grandi luminari della Lombardia. Il tutto avrà ovviamente un bizzarro epilogo dal quale Vittorio uscirà più o meno indenne.


La scrittura risulta cruda e a volte troppo dettagliata nella descrizione delle attività ricreative praticate da Vittorio, così come nelle pratiche che utilizza per ottenere informazioni importanti. Si crea una scia di morti della quale il nostro protagonista non si preoccupa più di tanto. La sua etica (come scritto in copertina…) è alquanto bizzarra. Da un lato sembrerebbe il cattivo della situazione,  ma dall’altro in realtà si rivela generoso e empatico con quelle che sono le vittime della storia (forse meno con le sue).


"Taxi Squillo" è uno spaccato di una città come Milano che di giorno accoglie e mostra le sue bellezze mentre di notte si rivela sotto una luce diversa. Spaccio, risse, difficoltà, violenze e omicidi tutto nello stesso quadrilatero dove molti si ritrovano per fare shopping, visitare musei e cattedrali, fare aperitivi e divertirsi. Una società divisa tra chi di giorno vive come se non ci fossero quelli che vivono di notte i quali sopravvivono a tutto questo con farmaci e droghe varie. In fin dei conti trasgressivo lo è di sicuro, intrigante anche, ma solo dopo la prima metà, sul divertente sinceramente ci sarebbe da lavorare a mio avviso. 


Non ho trovato molta facilità nel leggerlo per via di alcune scene a mio parere un po’ troppo crude tanto che se fossero in versione video mi farebbero chiudere gli occhi. Forse più che scritto potrebbe essere un'ottima idea per una serie tv a tinte gialle e molto nere. Un pochino…anzi molto erotica e sicuramente divisivo dal punto di vista della morale.


Alla fine una riflessione su quelli che sono i principi e le “norme” non scritte di comportamento che invece in questo libro vengono riviste. Si seguono gli istinti che per molti sono un tabù e si rispettano invece confini che nella “normale” società dovrebbero essere denunciati e condannati.


“..Andare oltre il dolore. Dolore che è anche piacere. Dolore che sa di vita…”





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