OLIMPGREEN


Al via i Giochi dall'anima sostenibile ma dall'immagine imbarazzante





Ritornano i Giochi Olimpici e come spesso accade in queste occasioni, ritorna la propaganda facilona che nasconde quasi sempre appalti pilotati, amicizie da retribuire, scambi di favori più o meno evidenti. Parigi 2024, almeno sulla carta, sarà l'Olimpiade più green e sostenibile della storia. Belle parole e bei propositi ma sarà veramente così?

La prima scelta green di cui tutti parlano, riguarda gli alloggi degli atleti. Scordatevi i comfort e il lusso, il Villaggio Olimpico è una sorta di enorme camerata studentesca, un college di basso livello se vogliamo, dove gli atleti si ritroveranno per cercare un po' di riposo tra una sfida e l'altra, coricandosi su letti di cartone. 

Avete capito bene, letti di cartone, è questa la "rivoluzione" green di quest'anno, ereditata già dalla passata edizione giapponese, per gli atleti niente comodi materassi in memory ma un imbarazzante letto con struttura in cartone, degno di qualche catastrofe naturale o di un campo profughi. Ci dicono che tutto questo è eco-sostenibile ma di sicuro trasmette  un'immagine a dir poco mortificante di quello che dovrebbe essere uno degli eventi più importanti per l'intero pianeta. 

Sostenibilità forse, di sicuro un business per l'Azienda Giapponese  "Airweave" che si è aggiudicata anche quest'anno l'appalto. Verrebbe da chiedersi se vi siano altri fattori che hanno influito sulla scelta di tale società ma naturalmente se mai ci fosse qualcosa di poco chiaro, lo verremo a sapere in un futuro troppo lontano per analizzare i fatti in modo coerente e trasparente. 

Un'Olimpiade green e sostenibile ma anche un'Olimpiade blindata. Entrare in Parigi è quasi impossibile anche per chi nei quartieri interessati dalla manifestazione ci vive. I residenti sono stati dotati di QR-Code personalizzato, ogni spostamento dev'essere registrato e segnalato, dall'uscita per la spesa al lavoro, tutto è rigidamente controllato, una sorta di nuovo lockdown insomma, con la solita scusa della sicurezza. 

Sicurezza, Ambiente, Sostenibilità e anche Inclusione ovviamente. Questi, almeno sulla carta, dovrebbero essere i Giochi Olimpici più inclusivi di sempre. Al momento il tema è stato toccato solo concedendo ad una Drag Queen, la possibilità di avvicinarsi alla Torcia Olimpica, poi dovrebbe esserci l'esibizione di Lady Gaga ma onestamente, di inclusione vediamo poco altro. 

In conclusione possiamo dire che come sempre, almeno a parole, il grande evento delle Olimpiadi si preannuncia come una scommessa all'insegna del progresso, della crescita e della sensibilizzazione. In pratica poi, come sempre, si trasforma in disagi, errori, scandali e situazioni imbarazzanti.


Articolo a Cura della Redazione di DG Sport per DG Network

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