station 19


Recensione e Riflessioni, Ultima Stagione



Un ultimo incendio potenzialmente devastante da spegnere, alcune questioni lasciate in sospeso da chiudere, un futuro da immaginare dove tutto sommato intravediamo un lieto fine. Station 19, la Serie TV fire-drama trasmessa negli states da ABC (in Italia ora su Disney+), co-prodotta da Shonda Rhimes come "serie sorella" di Grey's Anatomy, dopo 7 stagioni volge al termine e si conclude definitivamente.

Sette stagioni intrecciate spesso con la ben più longeva "serie sorella" Grey's Anatomy con molti personaggi presenti in entrambe e diversi episodi crossover che hanno collegato ancor più sapientemente le due produzioni. Per lo spettatore italiano, a volte questi mix hanno creato un po' di confusione, a causa dello streaming su Disney+ non sempre corrispondente alla messa in onda ufficiale americana, è capitato di vedere il finale di Station 19 prima e l'inizio su Grey's Anatomy poi o viceversa ma si tratta comunque di inconvenienti accettabili. 

Nel complesso Station 19 è stato un bel prodotto. La linea di Grey's Anatomy ne ha fatto una Serie TV di successo, spostando l'attenzione dalla sala operatoria alla strada, dall'ospedale alla caserma dei Vigili del Fuoco. Prima di vedere ciò che accade in pronto soccorso (il dopo) Station 19 ci ha mostrato la causa dell'emergenza, l'incidente (il prima). 

Come Grey's Anatomy anche Station 19 ci ha regalato tante storie d'Amore, alcune finite bene altre meno, tante tematiche all'insegna dell'inclusività a volte estrema. Shonda Rhimes da sempre nelle sue produzione punta a dare spazio a tutte le diversità e nella "Stazione 19" questo schema si ripete in forma esponenziale. Spazio dunque agli ispanici, agli afro-americani, agli asiatici, agli Indios e ovviamente alla comunità LGBTQIA+. 

Tante storie che alla lunga probabilmente hanno stancato il pubblico medio, più interessato alle storie d'amore che alle tematiche sociali, per questo nelle ultime stagioni Station 19 ha avuto un progressivo calo di ascolti che ne hanno purtroppo causato la chiusura. 

In questi sette anni, abbiamo visto crescere Andy Herrera, da figlia del primo Capitano ispanico dell'intero dipartimento dei Vigili del Fuoco di Seattle, è diventata lei stessa Capitano e simbolo di inclusività in quanto d'origine messicana e prima Donna ad occupare quel ruolo. Ci siamo affezionati a lei, alla sua storia, ai suoi amori, alle sue amicizie, alle sue sofferenze, alle sue fatiche che alla fine l'hanno portata al successo più importante. 

Storie di riscatto, di resilienza, di crescita. Station 19 è stato tutto questo, un simbolo di speranza per chi ancora sogna un mondo migliore ma anche per chi quel mondo migliore lo vuole costruire. 

Ci mancherà Andy con tutti i suoi compagni, con tutta la Station 19 da Sullivan a Maya, da Travis a Vicky, da Jack al Comandante Ross, passando per tutti gli altri che si sono alternati in queste sette stagioni. Chi ci ha lasciato, chi ha cambiato vita, chi è tornato ma alla fine resteranno tutti nei nostri cuori perchè infondo ci sentiamo un po' tutti parte della Stazione 19...  



Articolo a Cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart 


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