ciao darwin


Recensione e Considerazioni



È il festival del trash, del porno soft in prima serata, un trionfo di culi, volgarità e guardoni eccitati, un mix demenziale, ironico, sarcastico e dissacrante con un pizzico di politica "progressista" neanche troppo velato. 

È il "Ciao Darwin" di Paolo Bonolis, tornato su Canale 5 e già campione di telespettatori. Il programma è volgare, condotto da un bullo democratico che si crede onnipotente perché in effetti è bravo nel suo ruolo di imparziale direttore d'orchestra che d'imparziale non ha nulla, sa coinvolgere il pubblico, sa far ridere della decadenza umana che egli stesso crea.



"Ciao Darwin" è la TV spazzatura del terzo millennio, roba da far sembrare un programma culturale il "LIVE" della D'Urso, si mettono di fronte "rappresentanti" di categorie stereotipati, vengono mostrati i loro limiti, la loro ignoranza disarmante, il tutto alternato a coreografie al limite della pornografia. È imbarazzante vedere uomini più o meno giovani, sbavare come cani di fronte ad una sexy ballerina in perizoma oppure donne magari di una certa età, ardere di fronte ad un ballerino con l'addominale in vista. Se questo d'essere lo specchio della nostra società, Dio ce ne scampi, siamo davvero rovinati. Eppure questo carrozzone piace, basti pensare che siamo arrivati ormai all'ottava edizione e il successo nonostante il passare degli anni, non intende calare. Evidentemente l'italiano trova gratificante ridere dell'ignoranza altrui, ama vedere il prossimo umiliato e non è affatto dispiaciuto o imbarazzato di fronte a un po' di innocuo porno soft. 


"Ciao Darwin" infondo è tutto questo, un po' di bullismo, quando il Bonolis grida CICCIONE ad un concorrente con qualche chilo in più, un po' di progressismo sinistroide quando lo stesso conduttore ci fa la morale sui temi etici, tanto vayorismo di fronte all'abbondanza di tette e culi. Qual'é la morale?  Non esiste una morale, siamo seplicemente questo, un po' peccatori e un po' inquisitori, un po' ignoranti e un po' professori. 


Guardiamo "Ciao Darwin" per ridere, senza pensare troppo e magari per ammirare un po' di bellezza desnuda. In fondo la TV generalista è questo, è nata per questo e con tutti i suoi difetti, Paolo Bonolis ne è il re.

Intanto ogni venerdì sera è record di ascolti perchè diciamoci la verità, tutto questo carrozzone fa ridere, ridere di gusto e dopo una settimana di lavoro e fatica, ci piace dimenticare i problemi e ridere degli altri.




Articolo del Nostro Correspondent Creator Davide Gerbino