elezioni 2024: chi vince e chi perde?


Analisi del Voto all'indomani delle Europee 2024


C'è di buono che la Campagna Elettorale è finita, quindi forse da domani si potrà tornare a parlare del paese reale con tutti i suoi problemi più veri e magari provare a portare qualche soluzione laddove ce ne fosse bisogno. Finalmente gli Italiani hanno votato anche se il 50% degli avanti diritto, anche questa volta ha scelto di non scegliere o meglio, ha scelto di far decidere gli altri rendendo il gioco più facile sia ai grandi partiti ma anche ai piccolini che con un numero più basso di votanti, hanno avuto qualche occasione in più per farcela. 


Ad esempio l'estrema sinistra che ha puntato tutto su Ilaria Salis, la pregiudicata che attualmente è agli arresti domiciliari in Ungheria per tentato omicidio e lesioni aggravate ma che nonostante la situazione da "impresentabile" è riuscita a fare il pieno di voti ed ottenere un seggio a Bruxelles. Non è andata altrettanto bene ai cosiddetti centristi, da Renzi a Calenda, passando per l'immortale Bonino, nonostante i finanziamenti e l'appoggio di George Soros, non superano lo sbarramento e restano fuori dal Parlamento. 


Ma tra i big, chi vince e chi perde?


Sicuramente vince Giorgia Meloni che con Fratelli d'Italia rappresenta ormai il 30% dei votanti. Di gran lunga il Primo Partito Italiano e la Premier il candidato più votato anche se solo "di bandiera". La luna di miele tra gli Italiani e il governo dunque continua, nonostante tante polemiche, qualche scivolata e soprattutto nonostante l'opposizione editoriale di gran parte dell'informazione del paese che in questi mesi ha remato contro l'esecutivo anche più dell'opposizione parlamentare vera e propria. Anche perchè quest'ultima sta perdendo pezzi. I grillini ormai scendono sotto il 10%, tengono solo al sud, dove il ricordo del reddito di cittadinanza è ancora recente ma ormai appaiono come esperimento fallito e forza del tutto marginale nel panorama politico italiano. 


Perde oltre 600mila voti il PD di Elly che però in termini percentuali aumenta sensibilmente rispetto alle ultime politiche, sfruttando al meglio l'effetto dell'astensione (meno voti ma più percentuale e dunque più seggi, matematica) si conferma come unica opposizione e catalizzatore di tutte le anime del paese che non si riconoscono in questo Governo di centro-destra. Ma gli alleati della Meloni?? 


Bene Forza Italia che nonostante l'assenza di Silvio Berlusconi (per la prima volta dopo la sua morte, proprio un'anno fa) tiene e anzi supera il 10% riuscendo addirittura a scavalcare la Lega di Matteo Salvini e Roberto Vannacci. Forse è proprio la Lega ad uscirne peggio da questa tornata elettorale. Roberto Vannacci fa il pieno di Voti e si prende il seggio, salva il Carroccio ma ora il rischio è di una resa dei conti tra l'ala più moderata di Zaia e Fedriga che rimpiangono i tempi di Bossi ma anche quelli del greenpass di Draghi e l'ala più euroscettica che spera in un'Alleanza a livello europeo tra tutte le Destre, unendo Marine Le Pen che in Francia a stravinto, i Tedeschi di AFD che in Germania sono secondo partito con i Conservatori di Giorgia Meloni e i delusi dai Popolari come Orban


Insomma, la Vincitrice è di fatto solo Giorgia Meloni, unico leader europeo (a parte Orban) ad avere una solida Maggioranza in parlamento ma anche alle urne, la scelta estremista di Shlein non paga in termini di larghi consensi ma pone il PD al centro dell'Opposizione più o meno reale al governo mentre per gli altri si attendono tempi duri fatti di lotte interne, teste saltate e diaspore. Di certo, ancora una volta l'Astensione è stata utile allo status quo per mantenere tutte le cose, esattamente com'erano prima del voto.  


A livello Europeo la maggioranza Ursola che tanti danni ha fatto in questi cinque anni, ha ancora i numeri per governare e portare avanti le sue follie contro i cittadini, molto dipenderà dai popolari e dalle tante anime della "destra" europea, se troveranno un accordo, potremmo essere all'alba di una nuova era, altrimenti ci attendono tempi molto complicanti, tra maggioranze risicate, tensioni, guerre e chissà quante altre sfide. 


Articolo a Cura della Redazione di DG News