SERIE A 2024/25

Il Pronostico della Redazione di DG Sport




Passato il Ferragosto, dimenticato (almeno per ora) il caldo torrido ed il mare, è già tempo di ributtarsi nella tanto amata Serie A. Il Campionato Italiano di Calcio, il più seguito da questo popolo di navigatori, poeti e allenatori. Venti squadre al via, ognuna con i suoi obiettivi, con i suoi progetti, con i suoi sogni. Tutti all'inseguimento dell'Inter campione uscente, tra tante novità e poche conferme, è tempo di pronostici, scommesse, ragionamenti. 

E' impossibile al 19 Agosto, dopo una sola giornata disputata e neanche ancora conclusa, dire con certezza chi siano le favorite. Immaginare oggi una classifica finale è più che altro un gioco, un azzardo, un passatempo di fine estate ma al netto dei probabili scenari di mercato che nei prossimi 10 giorni ci regaleranno un quadro effettivo delle rose, con gli ultimi acquisti e le ultime cessioni definitive, possiamo comunque lanciarci un in pronostico che riguarderemo a fine maggio per capire, quanto ci capiamo di questo sport meraviglioso. 

Ad oggi la favorita per lo scudetto è ancora l'Inter. Simone Inzaghi è un buon allenatore, per il terzo anno alla guida della squadra, un gruppo che non ha perso nessun elemento importante ma ha aggiunto Taremi e Zelinsky, ottimi rinforzi d'esperienza che hanno certamente aumentato il valore di un team che resta quello da battere. 

In una Serie A dove più del 50% delle squadre hanno totalmente rivoluzionato la rosa, partendo dall'allenatore, la principale antagonista dell'Inter pare essere, ad oggi, la Juventus di Thiago Motta. Un cantiere aperto, una squadra ambiziosa che vuole tornare a vincere, un gruppo di giocatori tutto nuovo con il giusto mix di giovani ed esperienza, se come sembra, arriverà anche Koopmeiners lo scudetto potrebbe non essere un sogno proibito.

Al terzo posto mettiamo il Milan. Con un nuovo allenatore che non ci piace (Paulo Fonseca) e non ci convince ma con una rosa nel complesso migliore di quella dello scorso anno. Pioli ottenne un secondo posto ma non bastò per la sua riconferma, ai nastri di partenza questo Milan è come il Napoli di Rudy Garcia l'anno scorso. Alla fine avranno lo stesso destino? 

Al quarto posto mettiamo la Roma di Daniele De Rossi. Qui azzardiamo ma al netto di ciò che diremo più tardi a proposito di altre squadre forse più blasonate, ci sentiamo di dire che questa squadra ha aggiunto qualche pedina importante ma soprattutto ha una guida forte e appassionata che vorrà togliersi delle soddisfazioni. Il cuore giallorosso di Daniele è un valore aggiunto che solo la Roma può permettersi. L'Addio di Dybala? Potrebbe essere più un vantaggio che uno svantaggio.

Al quinto posto (e siamo benevoli) mettiamo il Napoli. Una squadra allo sbando che solo Antonio Conte può recuperare ma non sarà facile, probabilmente per lui questa sarà la sfida più complicata della sua carriera. In passato a quasi sempre fatto bene, dalle macerie riesce sempre a risorgere con "cazzime", vedremo ma francamente non ci aspettiamo più del quinto posto. 



Al sesto posto, ad oggi, ci può stare l'Atalanta di Gasperini. Sempre un gruppo da non sottovalutare che riesce sorprendentemente a rigenerarsi anche quando perde pezzi pregiati. E' successo molto volte in passato e siamo più che certi che anche quest'anno il Gasp saprà sorprenderci. 

Settimo posto per l'incognita Lazio. Baroni non è l'allenatore che i tifosi si aspettavano, arriva da una sofferta salvezza con il Verona e non è certo considerato un big della panchina, molti sono poi i senatori che hanno lasciato in primis il capitano e goleador Immobile. Insomma, un'annata zero per i biancocelesti che sulla carta partono molto indietro ma il bello del calcio è che molto spesso, le sorprese arrivano. 

Ottavo posto per la Fiorentina di Raffaele Palladino. Una squadra con grandi ambizioni ma che dovrà fare i conti con un nuovo allenatore e con qualche cambiamento tattico e di rosa. Se Napoli e Atalanta, dovessero steccare, la Viola sarà certamente tra le prime a poterne approfittare, altrimenti non crediamo possa fare molto meglio dell'anno passato. 

Nono posto per il Torino che non cambia molto ma in panchina si affida alla possibile sorpresa Vanoli. Lo scorso anno ha regalato al Venezia una storica promozione in Serie A, quest'anno avrà il compito di far fare al Toro quel salto di qualità che gli anni di Juric non sono riusciti a fare. Ci riuscirà? Vedremo...

Dalla Champions League al Decimo posto... non crediamo molto nel Bologna di Vincenzo Italiano. Senza Zrikze e Calafiori ma soprattutto senza Thiago Motta, sarà molto difficile replicare l'annata dei record 2023/24. C'è la Champions da giocare e questo regalerà molte emozioni ai tifosi ma di contro, toglierà tante energie. Vedremo se Italiano sarà bravo ed evitarlo. 

Undicesimo posto per quella che secondo noi potrà essere la vera sorpresa (annunciata) di questo campionato, il nuovo Como di Cesc Fabregas. Tanti acquisti di alto livello per una squadra che vuole seguire le orme del Monza di Berlusconi e magari fare anche qualcosa in più. Dovesse arrivare nelle prime 10 sarebbe veramente qualcosa di incredibile. 

Dodicesimo posto per l'Udinese che dopo un'annata orribile con il rischio della retrocessione, quest'anno può riscattarsi con una salvezza tranquilla e magari qualche sogno europeo. Il gruppo è solido e l'allenatore Runjaić potrebbe sorprende anche gli scettici. 

Tredicesimo posto per il Monza. Alessandro Nesta è alla sua prima panchina in Serie A con una squadra che era un tutt'uno con il precedente allenatore Palladino, non sarà facile replicare i suoi risultati ma la società è una delle più solide ed esperte del nostro campionato, quindi, molto probabilmente anche quest'anno, il Monza veleggerà ai margini della zona Europa. 

Quattordicesimo posto per il Cagliari che con mister Nicola può fare anche meglio dello scorso anno. La rosa è molto interessante, dopo la promozione dello scorso anno, questo potrebbe essere finalmente il momento della tranquillità, con ambizioni di salvezza ed un domani magari anche altro. 

Quindicesimo posto, fuori dalla zona rischio e con qualche chance di entrare in zona Europa il Parma di Fabio Pecchia. Ottimo allenatore, squadra con molti talenti e un passato che grida vendetta. Non sarà certo il grande Parma degli anni 90 ma siamo certi che se quest'anno avrà la forza di salvarsi con tranquillità, dall'anno prossimo, le ambizioni potranno essere ancora più importanti.

Entriamo nella zona calda e alla 16 ci mettiamo il Genoa di Alberto Gilardino. Nel 2023/24 ha fatto qualcosa di straordinario ma poi ha perso (e non ancora rimpiazzato) i suoi giocatori più importati. Questo sicuramente penalizza una squadra che merita la Serie A e magari anche qualcosa in più ma per quest'anno dovrà lottare per non retrocedere. 

A rischio Serie B mettiamo il Verona, diciassettesima e salva per un pelo. L'inizio è pazzesco: 3-0 al Napoli ma non illudiamoci, il rischio è quello di emulare il Frosinone dell'anno passato, un girone d'andata ad alti livelli e poi il crollo.

Chi andrà in Serie B?? Secondo noi Lecce, Empoli e Venezia. I lagunari partono come fanalino di coda e per Di Francesco si preannuncia l'ennesima annata di sofferenza, la concorrenza è spietata e anche Lecce ed Empoli al momento partono con qualche handicap rispetto alle altre. Se Verona e Genoa, dovessero fare flop... allora, qualcosa potrebbe cambiare.

Ovviamente non abbiamo la bacchetta magica, ragioniamo solo in funzione di quello che oggi è stato il mercato estivo, con quelli che ipotizziamo saranno ancora i colpi futuri. In linea di massima però gli equilibri sono questi. Al domani la sentenza su quanto o meno queste nostre previsioni saranno azzeccate, intanto, come direbbe l'indimenticabile Maurizio Mosca: buon campionato a tutti


Articolo a Cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator, per DG Network


SERIE A 2024/25 - La Classifica di DG Sport (il Nostro Pronostico)





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