piero pelù

Venticinque anni fa, all'apice del loro successo, i Litfiba dividevano le loro strade, era l'estate del 1999 e Piero Pelù insieme a Jovanotti e Ligabue, regalava alla Musica Italiana "Il Mio Nome è Mai Più" un'inno alla pace, contro tutte le guerre che dopo 25 anni è ancora attuale. L'Anno successivo "Io Ci Sarò" segnava l'inizio della sua carriera solista. Un quarto di secolo se n'è andato, i Litfiba si sono ripresi e lasciati altre volte ma il nome di Piero Pelù è rimasto costantemente tra i padri del Rock italiano fino a "Deserti" il suo nuovo Album di inediti. 

Piero Pelù in questi anni, nonostante l'età che avanza non ha certo perso il contatto con il Rock, quello più puro ed autentico, quello che dalla fine degli anni 80 fino ai primi anni 2000 si è ritagliato un posto importante sulla scena Italiana, poi a parte i mostri sacri Vasco Rossi e Ligabue, poco è rimasto ai vertici delle classifiche ma il Piero è sempre stato a galla tra alti e bassi. 

"Deserti" è un buon Album, in quegli anni avrebbe spaccato la Classifica per settimane, oggi forse passerà abbastanza inosservato purtroppo perchè quell'epoca d'oro è ormai lontana ma a Piero Pelù non importa, non è mai stato uno che segue le regole del mercato che si piega al momento, è sempre andato per la sua strada e così continua a fare. 

La sua griffe resta unica ed autentica, la sua voce potente è riconoscibilissima a tutti anche dopo tanti anni, i giovani che magari non lo ascoltano su Spotify tuttavia lo conoscono bene perchè Piero Pelù è un pezzo unico che si tratti di una Ballad o di un ritmo rockeggiante, resta sempre un pezzo della storia del genere, un pezzo della Musica Italiana.

"Deserti" non sarà forse il suo capolavoro ma rimarrà tra i lavori più autentici e pensati della sua decennale discografia, un messaggio forte e chiaro per dire a tutti che Piero Pelù c'è ancora e non andrà a breve in pensione! 

Articolo a Cura di Davide Gerbino Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart