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Recensione e Riflessioni Album "Dio Lo Sa"

E' probabilmente uno degli Album più attesi dell'anno per quanto riguarda la scena Trap, certamente il più atteso a Napoli dove Geolier è ormai una sorta di semi-Dio soprattutto tra i più giovani e allora possiamo dirlo ufficialmente, l'attesa è finita, abbiamo ascoltato per voi "Dio Lo Sa" il nuovo Album in studio di Geolier

L'aspettativa era alta anche perchè il precedente lavoro discografico "Il Coraggio dei Bambini" è stato un fenomeno musicale per anni, costantemente ai vertici delle classifiche, capace di sfornare una hit dietro l'altra, ebbene, "Dio Lo Sa" non ci sembra propria all'altezza delle attese. 

Un disco lunghissimo con oltre 20 tracce, contando i brani già editi che al momento restano le cose migliori proposte da Geolier in questa sua nuova fase artistica, non c'è infatti un'altra "I P' Me Tu P' Te" e neppure un'altra "Ultima Poesia" che evidentemente sono usciti prima delle altre tracce per un motivo. 

Nel complesso ci appare come un lavoro mediocre, senza infamia e senza lode, roba già sentita più e più volte che magari renderà moderatamente felici i fans della prima ora ma che difficilmente farà arrivare nuovi discepoli a Geolier. Il solito Album Trap con l'atmosfera partenopea, i soliti riferimenti già visti e rivisti, francamente abbastanza scdenti che ormai hanno ampiamente stufato. Un Album di cui non sentivamo il bisogno che ci lascia indifferenti. 

Eppure ci sono tante collaborazioni di livello, da Lazza a Sfera Ebbasta, da Takagi & Ketra a Maria Becerra che proprio pare non essere a suo agio in questa situazione un po' forzata, per guardare all'Argentina pensando a Maradona. Insomma un disco creato per la fans base, senza troppi sforzi che probabilmente farà tanti streaming ma che di certo non cambierà la storia della Musica Italiana.  


Articolo a Cura di Davide Gerbino Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart 

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