monsters: lA STORIA DI LYLE E ERIK MENENDEZ

Recensione e Riflessioni, Serie TV NETFLIX

Che cos'è la Verità? La sentenza di un Tribunale, dopo anni di processo, è sempre la Verità Assoluta, oppure ci possono essere altre sfaccettature, altre risoluzioni, altre Verità? Questa è la domanda che ci lascia la Serie TV Netflix più vista al mondo in questa settimana: "Monsters: la Storia di Lyle e Erik Menendez"

Nel 1989 un'orrendo fatto di cronaca sconvolge Los Angeles. In un periodo storico, già molto delicato, tra rivolte e disagio sociale al limite della guerra civile, nel ricco quartiere di Beverly Hills, i due coniughi Josè e Kitty Menendez vengono barbaramente assassinati nella loro abitazione. 

Ad avvisare le forze dell'ordine, sono i figli della coppia, Lyle ed Erik, in un primo momento si pensa ad una rapina finita male ma l'atrocità e le modalità del duplice omicidio ben presto portano ad altri ragionamenti. Gli orfani, puntano il dito sulla Mafia, sulla criminalità internazionale e pure su Fidel Castro, dal momento che la Famiglia, si è arricchita in America ma è d'evidenti origini Cubane. 

I sospetti e le tante incongruenze, portano gli investigatori a pensare proprio ai due fratelli Menendez come possibili assassini e colpevoli, mancano però delle prove evidenti che vadano oltre il pettegolezzo e il sentito dire. Nel frattempo Lyle ed Eric Menendez paiono superare il lutto dandosi alla bella vita, sfruttando al massimo l'enorme eredità lasciato loro dai genitori defunti. Tutto sembra sistemato, nonostante il vociferare ma qualcosa cambia completamente lo scenario.

Erik, il fratello minore, confessa al proprio terapista il duplice omicidio, lo psicologo, temendo per la propria incolumità, inizia a registrare le conversazioni con il ragazzo che alla fine diventeranno una prova schiacciante della colpevolezza dei fratelli Menendez che di lì a poco verranno arrestati. 

Nei sei anni successivi si svolgerà il processo, una recita come l'hanno definita alcuni, la sconcertante verità secondo altri, una commedia premeditata e studiata a tavolino secondo l'accusa, l'attenuante e la motivazioni di una sorta di legittima difesa secondo gli avvocati dei Menendez

In particolare Leslie Abramson, ruggente avvocatessa già nota per aver salvato dal carcere numerosi assassini o presunti tali, sposa il caso Menendez come una sorta di sfida personale, cerca nel passato dei ragazzi una sorta di attenuante, una motivazione per il loro folle gesto, una giustificazione che possa trasformare due Mostri (Monsters) in due vittime, capaci addirittura di suscitare empatia e solidarietà, non solo nella giuria ma anche nell'intera popolazione. 

Il gioco riesce ed è alla base della riflessione che questa Serie TV vuole portarci. Qual è la Verità? Siamo o no in grado di trovarla, senza ogni ragionevole dubbio? Difficile rispondere. 

Lyle ed Eric Menendez, raccontano di una Vita orribile, fatta di Abusi di ogni genere. Il Padre sadico e pedofilo che per anni ha stuprato e torturato entrambi, una Madre succube e asservita al Marito violento, tanto dall'esserne complice. Uno scenario incredibilmente crudo e realistico, dal riuscire a confondere ciò che è vero e ciò che non lo è.

L'Opinione Pubblica è divisa, così come è divisa la giuria che deve emettere un verdetto di colpevolezza oppure di legittima difesa. Alla fine si giungerà ad un nulla di fatto. Non c'è una decisione, il processo è da rifare. Non c'è una Verità

Intanto in America, l'attenzione passa al caso O.J. Simpson, altro fatto di cronaca dove la Verità probabilmente non è mai venuta a galla, i fratelli Menendez escono dalle prime pagine ma ben presto ritroveranno la ribalta, questa volta però decisamente meno positiva e amichevole. Lyle, cede alle lusinghe di una presunta ammiratrice segreta che in realtà è una giornalista in cerca di visibilità. 

Il Menendez le svela ciò che in molti immaginavano: è tutta una falsa. Lei lo registra, scrive un libro e d'un tratto i Fratelli Menendez appaiono al mondo come Mostri (Monsters), assassini e questa volta senza attenuanti. Il processo si conclude così con la condanna all'Ergastolo.  Almeno, evitano la pena di morte

Ma alla fine di tutto questo, qual è la Verità? Hanno ucciso per i soldi e basta? Hanno massacrato senza pietà i loro genitori solo per vivere una vita nel lusso che tra l'altro in parte già vivevano? Hanno ucciso per mettere fine ad una vita di abusi e violenza, di disagio e maltrattamenti? 

Francamente il processo sia nella Serie TV Netflix sia nella realtà, non risponde con certezza a nessuna di queste domande, la Verità la sanno solo i Fratelli Menendez e nessun'altro e dunque come si può condannare o assolvere un essere umano, se nessuno riesce a trovare la Verità? Come si può rinchiudere a vita in carcere due ragazzi che con la stessa probabilità hanno ucciso per avidità o magari per paura? 

"Monsters: la Storia di Lyle e Erik Menendez" ci vuole far riflettere su questo. Poi ognuno s'è fatto la sua idea, ognuno ha la sua opinione, ognuno ha il suo pensiero ma nessuno e ripeto nessuno, ha la Verità

Abbiamo affrontano il tema della Verità anche nel quarto episodio della seconda stagione di DG Podcast, se volete dateci un'occhiata, riflettiamo sulla Verità nel mondo reale, nella nostra quotidianità e anche in questo caso, scopriamo che la Verità probabilmente non esiste. 


Articolo a cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart

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