SO CHE UN GIORNO TORNERAI

Recensione Libro di Luca Bianchini




"So Che Un Giorno Tornerai", pubblicato nel 2018 da Mondadori il libro Luca Bianchini ci porta a Trieste.

Una storia familiare della fine degli anni sessanta che ci mostra il mondo della giovane Angela e dei suoi quattro fratelli Primo, Riccardo e i due gemelli “il Biondo” e “il Coccolo” e dei suoi genitori Nerina e il Pipan. 


I Pipan abitano a Trieste in Via della Bora dietro a Santa Maria Maggiore.  Angela è la più bella di San Giusto anzi della città perché somiglia a Monica Vitti. Pasquale invece è un “jensinaro” calabrese che lavora al mercato di Ponterosso e quando vede Angela nella pasticceria “La Bomboniera” subito se ne innamora. 


Tra i due scoppia la passione che porta però la giovane ragazza ,non ancora ventenne, a dare alla luce la piccola Emma. Solo allora si scopre che Pasquale in realtà è sposato e una figlia femmina proprio non la può riconoscere…fosse stata maschio invece…


Angela allora ritorna dai Pipan che la accolgono e la proteggono come hanno sempre fatto. La vita da mamma però le sta stretta e soprattutto l'aver perso il suo grande amore a causa di quell’esserino la fa allontanare da Trieste. 


Emma cresce con i nonni e gli zii che non le fanno mancare nulla ma ad una bambina serve sua madre e in lei si insinua la convinzione che se fosse maschio sua madre la amerebbe. Inizia allora a comportarsi come tale e questo atteggiamento spinge lo Zio Riccardo a contattare Angela perché si presenti a sua figlia e la aiuti a non sentirsi sbagliata. 


La telefonata porta la mamma da Emma ma la donna non è in grado di adempiere ai suoi doveri nei confronti della figlia e finisce per diventare una “zia d’America” che arriva una volta all’anno carica di doni e niente d’altro. Emma cresce come uno spirito libero e ribelle e quando diventerà madre anche lei proverà a fare le cose in modo diverso da come le ha fatte Angela.


La donna dal canto suo continua ad avere dei rimpianti nei confronti della vita che poteva avere e dell’amore che ha perso e rischia di rovinare quello che ha costruito per rincorrere un ricordo.


“..I ricordi sono belli solo da lontano. Se si avvicinano troppo rischiano di confondersi con la realtà, che a guardarla bene è piena di difetti.”


Questo per me "So Che Un Giorno Tornerai" è il secondo romanzo di Luca Bianchini e devo dire che forse mi è piaciuto più del primo. Una famiglia allargata con i problemi di ogni famiglia che cerca di rimanere unita nonostante tutto. Si respira l’amore e il rispetto anche per le scelte meno condivise ma mai ostacolate. Il vero amore incondizionato e anche l’altra faccia dell’amore; la delusione. La vita perennemente in crisi di Angela che ,troppo egoista, non si accorge di danneggiare la piccola Emma che di colpe non ne ha. 


Di contro l’evoluzione dei sentimenti nella Emma adulta che invece si prende carico del benessere di sua figlia  contro tutti gli ostacoli della vita. Quella nota fresca della popolazione triestina nella persona del nonno che fa nascere un sorriso mentre si legge e l’apparente durezza di nonna Nerina tipica della terra carsica che nasconde empatia e vicinanza. A mio avviso una storia coinvolgente e che porta a riflettere, scritta come Luca Bianchini sa fare e che si legge volentieri in una giornata.


“ Alla fine, ognuno di noi s’innamora di chi ci guarda un attimo e poi ci sfugge per sempre…”






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