SANREMO 2020


Considerazioni Finali e la Nostra Classifica



La Settantesima Edizione del Festival di Sanremo, verrà ricordata come un Festival giovane, all'insegna del Politicamente Corretto, ricco di canzoni interessanti, con serate eterne che ci tennero svegli fino a notte fonda.


Amadeus è stato un buon Presentatore, discreto Direttore Artistico, capace di portare sul Palco dell'Ariston buona musica contemporanea, qualche immancabile polemica, tanti ospiti di prestigio e sopratutto un po' di sana freschezza in grado di svecchiare un briciolo questo carrozzone che stava diventando quasi stantio.


Nonostante le serate eterne, piene di pubblicità invadente che speravamo di evitare dovendo pagare obbligatoriamente il Canone Rai, il Sanremo 2020 risulta interessante. 

Amadeus ha saputo dare il giusto spazio alla Musica, pur mantenendo l'attenzione sull'intrattenimento. Il Festival è un grande spettacolo a 360 gradi e quest'anno lo è stato ancora di più.


Geniale l'idea di ospitare ogni serata il grande Tiziano Ferro, una delle migliori voci della Musica Italiana. Ci ha emozionato, ci ha fatto sognare, ci ha fatto sorridere, insomma, l'alchimia perfetta tra belle canzoni e spettacolo.


Le Reunion di Albano e Romina e dei Ricchi e Poveri, le performance di Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Zucchero e Bobby Solo, hanno cancellato il tempo, facendoci viaggiare virtualmente attraverso le note in 70 anni di grande musica Italiana. 


Questi elementi sono sicuramente stati il punto di forza di Sanremo 2020. Un salto nel glorioso passato del Festival ma anche uno sguardo molto attento alla Musica di oggi, alla contemporaneità.


Le performance di Lewis Capaldi e sopratutto quella di Dua Lipa, hanno dimostrato che Sanremo può ancora essere la casa della Musica, non solo Italiana. 

Portare su quel palco, personaggi di tale livello internazionale, è stata una scommessa vinta da Amadeus e un piacere per noi che abbiamo potuto ammirare cotanta grandezza.


Nel Sanremo 2020 un'altra grande intuizione, al netto delle sterili polemiche, è stata la scelta coraggiosa di offrire il palco dell'Ariston ogni sera a due o più donne diverse, superando la prassi della classica valletta. Per il pubblico è stata occasione per vedere più personaggi e conoscere magari meglio la loro storia. Idea molto interessante. 


Il punto più basso di Sanremo 2020 è stato lo show strapagato di Roberto Benigni che ormai farebbe meglio a godersi la sua lauta pensione, piuttosto che presentarsi a tali eventi per portare i suoi monologhi inutili e deprimenti. Unico vero errore di Amadeus


Abbiamo molto apprezzato la simpatia e la bellezza di Diletta Leotta, la spontaneità di Georgina Rodriguez, la sensualità di Sabrina Salerno, il mood giornalistico delle due conduttrici del TG 1 per una sera divenute presentatrici del Festival


Non dimentichiamo che Sanremo è il Festival della Canzone Italiana

Come sono state le 24 canzoni in gara? Bisogna dire che il lavoro da Direttore Artistico di Amadeus è stato discreto. 

Tutti i brani sono di buon livello, senza infamia e senza troppa lode. 


Si è saputo coniugare musica contemporanea, vedi le meravigliose Elodie ed Elettra Lamborghini, con sound più Rock come quello di Piero Pelù, senza dimenticare la vocazione melodica di Sanremo con Tosca e Michele Zarillo, passando per i giovani dei Talent come Anastasio e Giordana Angi e qualche chicca piacevole come i Pinguini Tattici Nucleari e la rediviva Rita Pavone


Non ci resta che analizzare nel dettaglio tutti e 24 i partecipanti, stilando la nostra classifica ideale.



CLASSIFICA SANREMO 2020 - come piace a noi!



1) ELETTRA LAMBORGHINI - MUSICA (e il Resto Scompare) - VOTO 9


so già che molti storceranno il naso ma francamente non me ne frega niente, Elettra Lamborghini si è messa in gioco, ha portato un tormentone estivo al Festival di Sanremo e sopratutto ha invaso l'Ariston con la sua Energia. Ci piace Tantissimo!


2) ELODIE - ANDROMEDA - VOTO 8,5


è la Dua Lipa Italiana, sia in termini di bellezza che musicalmente parlando, uno dei brani più contemporanei in gara, sonorità futuristiche per una canzone quasi perfetta.


3) RITA PAVONE - NIENTE - VOTO 8,5


una bomba di energia, un rock d'altri tempi, puro, verace, fortissimo. A settantanni la Pavone ha saputo imporsi, lasciandosi alle spalle tanti ragazzini che hanno solo da imparare.


4) PIERO PELU' - GIGANTE - VOTO 8


un grande ritorno per uno dei rocker più bravi del panorama musicale italiano, un pezzo fortissimo dedicato al nipote. E' l'anno della maturita per l'ex Litfiba.


5) IRENE GRANDI - FINALMENTE IO - VOTO 8


la prima serata ha steccato un po' ma il brano è fortissimo, la scrittura di Vasco Rossi si sente, vent'anni dopo "La Tua Ragazza Sempre" Irene torna a Sanremo per dirci che c'è ancora ed è sempre carica come un tempo.


6) PINGUINI TATTICI NUCLEARI - RINGO STAR - VOTO 8


alla presentazione della lista dei 24 Big, in pochi conoscevano questi ragazzi provenienti dalla scena indie italiana, anche per questo sono stati una piacevole e divertente scoperta, ottima intuizione di Amadeus.


7) LE VIBRAZIONI - DOV'È - VOTO 8


questo brano è forse uno dei più belli del repertorio delle Vibrazioni. Un grande ritorno che idealmente ci riporta ai loro anni migliori. 


8) ANASTASIO - ROSSO DI RABBIA - VOTO 8


il Rapper vincitore di X-Factor si differenza dalla scena Trap italiana per uno stile unico, connettore della rabbia, in un brano che è uno sfogo generazionale molto interessante.


9) GIORDANA ANGI - COME MIA MADRE - VOTO 8


una dolcissima dedica alla propria Madre, da parte di una delle più belle voci della nuova musica italiana, pieno stile Sanremo per un pezzo comunque molto contemporaneo.


10) TOSCA - HO AMATO TUTTO - VOTO 7,5


il più sanremese dei brani in gara, non sarà un successo di vendite e di streaming ma su quel palco è riuscito a scaldarci il cuore.


11) ACHILLE LAURO - ME NE FREGO - VOTO 7,5


Sanremo è riuscito a far conoscere ed amare al grande pubblico il punk eccentrico di questo ragazzo estroverso che attraverso una musica post moderna, riesce a farci meglio comprendere il suo disagio esistenziale.


12) FRANCESCO GABBANI - VICEVERSA - VOTO 7


osannato dalla critica, dalla sala stampa e già apprezzato dalle radio, questo brano ci appare come uno stornello senza infamia e senza lode, niente di rivoluzionario ma certamente molto commerciale.


13) MARCO MASINI - IL CONFRONTO - VOTO 7


un grande brano alla Masini. Se piace il genere, entrerà certamente nella vostra playlist ma se non avete amato Marco fino ad oggi, non cambierete certamente idea dopo questo singolo.


14) LEVANTE - TIKIBOMBOM - VOTO 7


è una degli artisti più particolari presenti in questo festival, il suo sound è estroverso, moderno, mentre le parole dei suoi brani toccano temi importanti anche se spesso non condividiamo le sue idee. Nel complesso interessante.


15) JUNIOR CALLI - NO GAZIE - VOTO 7


il più criticato dei partecipanti, ha creato fin da subito polemica e attenzioni. Il brano non è nemmeno male, un trapper con influenze punk. E' certamente espressione di una certa corrente contemporanea della musica italiana.


16) MICHELE ZARRILLO - NELL'ESTASI E NEL FANGO - VOTO 6,5


Zarrillo coniuga la tradizione cantautorale sanremese con una sonorità leggermente moderna, il risultato è gradevole, senza farci impazzire.


17) RAPHAEL GUALAZZI - CARIOCA - VOTO 6,5


sicuramente uno dei brani più originali. Ci piace l'atmosfera brasiliana, il testo non è nulla di speciale ma il ragazzo è sicuramente molto bravo. 


18) DIODATO - FAI RUMORE - VOTO 6


un brano mediocre per un artista forse troppo sopravvalutato dai cosiddetti addetti ai lavori, nulla di nuovo o particolarmente rivoluzionario, una canzoncina che passato il Festival, finirà nel dimenticatoio.


19) ENRICO NIGIOTTI - BACIAMI ADESSO - VOTO 6


dopo la bellissima "Nonno Hollywood" dello scorso anno, ci aspettavamo qualcosa di più da questo ragazzo che è certamente un ottimo autore ma che non pare aver ancora trovato la propria strada.


20) RANCORE - EDEN - VOTO 6


un esempio di Trapper che assimila (male) varie contaminazioni, provando ad essere socialmente utile ma nella realtà passa praticamente inosservato.


21) ALBERTO URSO - IL SOLE AD EST - VOTO 5,5


è un pezzo sicuramente sanremese ma abbiamo già ascoltato cose simili a metà anni novanta quando un certo Andrea Bocelli ci cantava "Con Te Partirò" al cui confronto questo brano è una scopiazzatura venuta male.


22) MORGAN e BUGO - SINCERO - VOTO 5


il brano non è nemmeno male ma la coppia Bugo e Morgan proprio non riesce a convincerci, potevano restare a casa e sarebbe stato uguale. 


23) RIKI - LO SAPPIAMO ENTRAMBI - VOTO 5


ormai sono tre anni che questo ragazzo è uscito dal talent Amici di Maria De Filippi e a parte qualche ragazzina innamorata del suo sguardo da angelo, non riesce proprio a convincere nessuno.


24) PAOLO IANNACCI - VOGLIO PARLARTI ADESSO - VOTO 5


dispiace per il cognome che porta ma questo brano è dimenticabilissimo. Nulla dispeciale, nulla di nuovo, nulla di originale.



Insomma, nel complesso, il Festival di Sanremo 2020 sotto la guida di Amadeus è stato un ottimo spettacolo che ci ha donato molte canzoni interessanti, nessun capolavoro ma tanti brani orecchiabili che accompagneranno la nostra primavera. Per il prossimo anno, il nostro modesto consiglio è quello di ridurre il numero dei concorrenti, così da avere serate più corte e sopratutto meno insufficienze!




Articolo a Cura del Nostro Correspondent Creator Davide Gerbino per DG Network e ToMyChart 



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