fiera del santuario


A Vicoforte l'8 Settembre è tempo di "Feste d'la Madona"


Da centinaia d'anni c'è una Tradizione che ancora sopravvive nonostante l'avanzare inesorabile del tempo. Il Sacro incontra il Profano. La devozione verso la Natività di Maria Vergine e Madre di Dio, trova sincera compagna nella passione contadina per la grande fiera.  Tutto inizia il 7 di Settembre con la Posa dei Banchi della Fera D'la Madona. Gli ambulanti sistemano la loro merce, i banchi del Torrone accendono le luci, le Giostre iniziano a far sentire la loro musica.


Gli allevatori portano i loro capi di bestiame più pregiati e si preparano per l'esposizione: le Mucche, i Vitelli, i Cavalli, gli Asini, le Capre, i Conigli, le Galline e tutti gli altri Animali da Cortile o da compagnia sono pronti per la loro grande Fiera. Già sono in posizione le Macchine Agricole, i mezzi movimento terra, le automobili, i camion, le attrezzature per il giardino e per la campagna.

La Fiera del Santuario sta per iniziare ma manca ancora un pezzo. 


La Tradizione impone che la sera del 7 settembre, dalla collina di Mondovì Piazza, per omaggiare la Fera D'la Madona, parta lo spettacolo dei Fuochi d'Artificio meglio noti come Feu d'la Madona.

Da questo momento sono ufficialmente le Feste del Santuario.


La mattina del 8 settembre, la processione parte da Mondovì Piazza, un lungo cammino di devozione che porta i fedeli verso il Santuario. È il momento della Messa Solenne.


I credenti pregano, invocano la Madonna Madre di Dio nel giorno della sua Natività ma la grande Fiera è già iniziata, il Profano della Tradizione contadina si unisce all'atto di fede, la Fera D'la Madona entra nel vivo.


Le bancarelle propongo ogni tipo di prodotto.

Il cibo è senza dubbio protagonista. Salumi e formaggi da ogni parte della Provincia e non solo. Le eccellenze del territorio incontrano la regina di tutte le fiere. La campagna e i contadini prendono pieno potere in questo emozionante scambio culturale e commerciale, unico nel suo genere. 


Il profumo dei dolci si mischia con quello della carne alla brace, il tradizionale Torrone Sebaste d'Alba è l'acquisto più gettonato ma anche i bomboloni alla crema e i cannoli siciliani si difendono bene.

Ci sono locali che propongono un menù completo della Tradizione Piemontese con Vitello Tonnato e Ravioli del Plin ma anche un'infinità di banchi che offrono lo Street Food con Panini alla Porchetta o succulente Salsicce.


Insomma alla Fiera del Santuario c'è veramente l'imbarazzo della scelta, sotto tutti i punti di vista.

La Tradizione dice che l'8 settembre è la Festa mentre il 9 settembre è la Fiera un tempo c'era anche la Fierota del 10 settembre ovvero la Fiera piccola, il gran finale, ultimamente si inizia al gran completo già dal 7 settembre e quindi questo passaggio si è perso nel tempo.


Comunque sia, tre giorni di grande Fiera, più una settimana prima per preparare e una dopo per smontare tutto, dimostrano che la Fera D'la Madona è ancora un punto di riferimento per la gente di tutta la provincia di Cuneo e non solo.  Sicuramente per quanto mi riguarda, la Fiera del Santuario è molto più di un grande mercato. È parte di me, della mia Storia, della mia Vita. È Tradizione, Territorio, Cultura. È l'eccellenza per eccellenza.


Evviva le Feste del Santuario! Evviva la Fera D'la Madona!





Articolo a Cura di Davide Gerbino Correspondent Creator per DG Network



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