rose villain

Recensione Concerto Flowers Festival Collegno






Non era Lei la headliner della serata, per una sera la Meravigliosa Rose Villain, ha avuto il solo compito di aprire lo show di Willy Peyote, tuttavia, al Flowers Festival di Collegno anche se solo per poco più di un'ora, abbiamo assistito ad uno show pieno di energia, emozioni e bella Musica. 

Rose Villain sul palco è un po' timida, se non c'è la Musica, parla poco, sorride tanto, quasi come fosse realmente imbarazzata ma poi, appena partono le note, appena la cassa inizia a battere, cambia completamente volto, come se ci fossero in lei due Rose differenti e quella che vien fuori è la sua Anima più Rock

Salta, balla, canta le sue hits più conosciute, una parte del nuovo album "Radio Sakura" e qualche pezzo un po' più longevo anche se di fondo stiamo parlando di una carriera relativamente breve, inspiegabilmente infatti, Rose Villan è famosa e nota al grande pubblico solo da un paio d'anni, di questi tempi è una rara eccezione perchè stiamo parlando di una splendida Donna del 1989, "vecchissima" secondo gli standard attuali, considerando che sue coetanee come Alessandro Amoroso, Emma, Annalisa sono già nel giro da oltre 15 anni. 

E' arrivata tardi ma è arrivata forte, chiara, devastante. Con quest'Anima Rock, un po' Black che fa da contraltare al suo sguardo dolce da bambolina e a quei capelli blu che la rendono unica, facendola diventare un'icona di stile e sensualità. 

Sale sul palco con un paio di shorts, scarpe da tennis e camicione a quadretti che le fa da vestito, lasciando solo un po' di spazio alle lunghissime gambe, perfette che di tanto in tanto riescono a farsi vedere. Insomma, quando sei sexy (e lei lo è da morire) non hai bisogno di un vestito particolare o una lingerie provocante, si può essere sensuali anche con qualcosa di semplice. 

Ed ecco ancora una volta la doppia Rose Villain, una cenerentola che diventa sexy, senza neanche volerlo. Ci piace e piace al suo pubblico trasversale, fatto di ragazzini ma anche di genitori che apprezzano le sue canzoni. Del resto la discografia di questa ragazza ci regala momenti di divertimento al ritmo latino di "Come un Tuono" ma anche barre perdifiato in pieno stile trap, senza dimenticare la parte più introversa ed emozionante di "Brutti Pensieri" che ci fa venire la pelle d'oca, parlando di suicidio e difficoltà emotiva nel vivere la vita. 

In conclusione, possiamo dirvi che anche se non era lei la guest star della serata, è riuscita ad esserlo, solo per un'ora, ci ha dato tanto e dunque non vediamo l'ora di vederla in autunno al Fabrique di Milano, dove sarà lei la protagonista assoluta, per uno show che si preannuncia imperdibile! Intanto, prossimamente su ON STAGE, vedrete il nostro racconto ufficiale di questo live, senza filtri né censure, alla nostra maniera, per un'informazione libera ed indipendente, al servizio della Musica ma soprattutto della gente! 



Articolo a Cura del Nostro Correspondent Creator Davide Gerbino per DG Network e ToMyChart 


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