IL MORSO DELLA VIPERA

Recensione Libro di Alice Basso





Alice Basso, nata a Milano si trasferisce a Torino dopo gli studi in lettere classiche e collabora con varie case editrici. Esordisce come scrittrice nel 2015 con una serie di gialli su una celebre ghostwriter e poi inizia un secondo ciclo di gialli storici nel 2020 con "Il morso della vipera".


La storia è ambientata in una Torino di epoca fascista nel 1935 in piena campagna di conquista dell'Africa. Anita Bo è una giovane ragazza bene che ha studiato e che aiuta i genitori nella tabaccheria di famiglia anche se per via della sua bellezza tutti le hanno sempre detto che l'intelligenza non le sarebbe servita molto nella vita.


La sua amica Clara, invece, che la bellezza non la possiede e quindi può sfruttare la sua intelligenza per lavorare sul serio. 

Anita brama per ricevere da Corrado, ragazzo benestante e molto ambito, la tanto agognata proposta di matrimonio ma quando finalmente accade Anita si ritrova a desiderare altro.


Vuole lavorare...lavorare davvero come Clara. Convince famiglia e fidanzato che il matrimonio può attendere e trova lavoro come dattilografa nella casa editrice di Torino dove vengono pubblicati i racconti gialli più letti della città. 

Saturnalia la rivista fondata da Satta Coso (così lo chiama Anita) e il suo socio Monne’ nella quale vengono tradotti testi americani di investigatori e omicidi e nella quale spiccano le avventure del fascista Bonomo investigatore italiano che risolve i crimini più efferati.


Anita scopre così che tutta questa faccenda della lettura, soprattutto della scrittura, le piace e le piace così tanto che, quando ad una cerimonia un’anziana signora irrompe denunciando un eroe di guerra per omicidio, lei decide di provare ad indagare.


Iniziano una serie di avventure in collaborazione con il Satta Coso che la porteranno a risolvere un crimine lasciato nella polvere da anni e ad aprire gli occhi sulla realtà in cui vive dove tutto è pieno di regole e apparenza ma dove la verità è molto distante dalla perfezione. 


Un libro leggero e divertente, con qualche riferimento storico e geografico, che prova a far capire al lettore l'importanza della verità oltre le “leggi” quando ,queste, la verità è la libertà la limitano.

Una storia italiana, femminile e diversa dove non c'è solo l'attenzione per la storia d'amore e il lieto fine, ma dove l'attenzione viene data all'indipendenza e al cervello invece che solo alla bellezza.


Una scrittura inizialmente lenta a partire,  ma dopo i primi capitoli ti cattura e ti intriga a tal punto che ti sembra di girare con Anita e Satta Coso per le strade di Torino e soprattutto la purezza dell'amicizia tra le due donne che nonostante le differenze riescono a mantenere saldo il loro rapporto oltre le norme, i fidanzamenti e le buone maniere che vengono richieste loro.