FLOP AZZURRO!

Italia Fuori dagli Europei, con disonore!




Almeno una volta si usciva delle competizioni con Onore. Ai calci di rigore o nei novanta minuti ma sempre a testa alta, lottando fino alla fine, sconfitti solo dalla legge del più forte. Da quasi vent'anni però qualcosa è cambiato, a parte il Miracolo dell'Europeo 2020, giocato nel 2021, l'Italia è ormai una Nazionale di secondo livello, di quelle su cui nessuno scommette, quelle destinate a fare le comparse. 


La situazione in realtà è anche peggiore. Ad esempio se guardiamo a squadre come la Slovacchia, la Georgia, l'Ungheria, la Croazia, l'Albania... Eliminate chi prima e chi dopo ma tutte con l'orgoglio di aver lottato fino all'ultimo, con il coraggio di chi da tutto, anche quando il massimo non basta. Gli Azzurri invece non ci hanno concesso neppure l'onore delle armi. 


Svogliati, stanchi, senza idee, senza passione, senza coraggio, senza palle. Fa male dirlo ma è così. Un'Italia imbarazzante, senza un piano A e neppure un piano B e neppure un piano C. Una squadra di giocatori che non si parlano che non reagiscono agli errori, sguardi assenti, quasi come se la vacanza al mare fosse più importante di una competizione come l'Europeo. 


Di chi è la colpa? Io assolvo Spalletti. Ha sbagliato, è vero. Ha dimostrato do avere idee confuse, cambiando continuamente modulo e giocatori senza forse credere fino in fondo al suo stesso progetto ma è altresì vero che i ragazzi non hanno mai risposto presente. Non lo hanno capito, non lo hanno seguito, non lo hanno ascoltato, non sappiamo cosa sia successo ma di certo, in campo scendeva un'Italia ben diversa da quella che lui schierava. 


I calciatori hanno colpe? In parte sì, ovviamente, sono loro a scendere in campo ma è vero anche che la qualità da parecchi anni a questa parta scarseggia e non poco. Se il nostro fenomeno è in porta, in campo vanno altri 10 giocatori validi ma senza particolari e significativi veri campioni. Si salvano in pochissimi: Calafiori, Bastoni, Barella anche se non in splendida forma e forse Chiesa, unico capace di saltare l'uomo ma mai realmente in grado di fare la differenza. 


Tutto il resto è nebbia, noia, mediocrità. Guardando al futuro, solo Fagioli pare avere la possibilità di migliorare e forse diventare non dico un Pirlo ma almeno un valido player. Non vediamo altro. Sulla carta, i 25 convocati avevano un potenziale ma se andiamo a vedere nel dettaglio, sono tutti ragazzi che nei loro club, a parte i pochissimi citati e neppure tutti, spesso fanno più panchina e campo. Non abbiamo il fenomeno ma neanche tanti giocatori di buon livello, basti pensare che la Svizzera (non il Brasile) ci ha letteralmente umiliati. 


E allora il colpevole? L'unico che oggi dovrebbe dimettersi è Gravina. Il presidente delle sconfitte e delle umiliazioni che Europeo vinto a parte ha fatto solo danni. La madre di tutte le disfatte, è stata la fine del rapporto con Mancini. Una dirigenza che non riesce a trattenere l'allenatore che ha fatto il miracolo di farci vincere un'Europeo in queste condizioni e che andava invece tutelato con un contratto a vita, è una dirigenza totalmente incapace. 


Questa gente, da Tavecchio in poi, ha rovinato il Calcio Italiano, ha distrutto quanto costruito fino al trionfo del 2006, ha sperperato un patrimonio umano che poteva dominare il mondo per anni. Se c'è un colpevole, è dunque la classe dirigente, inadeguata, incapace e totalmente priva di senso critico. Se Gravina è un uomo, dovrebbe chiedere scusa, dimettersi e lasciare spazio a qualcuno di decisamente più competente ma purtroppo, sappiamo tutti che non lo farà mai. 


Da dove ripartire? Da Donnarumma, da Calafiori, Bastoni, Bongiorno e Gatti, da Fagioli, Barella, Miretti, Di Marco, Tonali, Cambiaso, Colpani e da Chiesa, Maldini, Camarda, Ruggeri, Scalvini e Casadei. Tanti giovani che possono fare la differenza, con spavalderia e coraggio. Diamo loro fiducia. 


Articolo a Cura di Davide Gerbino Correspondent Creator per DG Network