per elisa (iL CASO CLAPS)


Recensione e Riflessioni, Serie TV RaiPlay/Netflix



E' una storia vera che parla di omertà e menzogne ma anche di resilienza, forza di volontà e sete di giustizia. "Per Elisa - Il Caso Claps" porta nelle nostre case, trent'anni dopo, quanto accaduto nella tranquilla città di Potenza, in quella maledetta estate del 1993. 

Elisa Claps era un'adolescente piena di sogni e speranze, una ragazzina di 16 anni che stava diventando Donna ma che era ancora la piccola di casa. Una ragazza sempre con il sorriso sulle labbra, gentile con tutti, anche con chi magari non meritava la sua immensa bontà. Sulla strada di Elisa Claps, arriva Danilo Restivo, un ragazzo più grande di qualche anno, figlio di una Famiglia molto stimata e conosciuta di Potenza, un personaggio schivo e strano che molti guardano con sospetto. Una persona che nasconde qualcosa di orribile, infame, perverso ed indicibile. Danilo Restivo non ha molti amici, in pochi gli si avvicinano, tra quei pochi c'è Elisa Claps

Il 12 Settembre 1993 Elisa Claps accetta di incontrare Danilo Restivo per una chiacchierata tra amici, nella Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Da questo momento, sparisce nel nulla. 

La Serie TV "Per Elisa - Il Caso Claps" riesce a raccontare questi momenti e i 17 anni successivi con un'empatia unica. Una delle Serie TV made in Italy più riuscite, mai banale, mai sopra le righe, mai eccessiva, nonostante la delicatezza dell'argomento trattato. 

La battaglia della Famiglia Claps, in particolare di Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, per avere giustizia, mentre tutt'intorno regnava il silenzio e l'omertà. Gli intrighi più o meno nascosti tra la magistratura, la potente e influente famiglia di Danilo Restivo e la curia, ci raccontano uno spaccato dell'Italia di quegli anni, dove la differenza e il confine tra stato e chiesa, quasi non si vedeva, di fronte al voler celare la verità. 

Elisa Claps entra in una Chiesa e non ne esce più ma nessuno l'ha vista. Non l'ha vista il Prete (Don Mimì) che fino alla sua morte negherà l'evidenza ma non sarà mai neppure indagato dalla magistratura, la stessa giustizia che in più di un'occasione si lascia travolgere dalla burocrazia e dalle pressioni dei Restivo, cercando una verità lontana, quando in realtà è fin da subito sotto gli occhi di tutti.

Una tragedia, una storiaccia di un'Italia che in questa situazione ha mostrato il suo lato peggiore. Con la comunità che piange e prega ma che allo stesso tempo, non parla e si gira dall'altra parte. Sullo sfondo di "Per Elisa - Il Caso Claps" anche la nascita e la crescita di due Associazioni oggi punto di riferimento a livello nazionale. In primis "Libera" di Don Ciotti che proprio a metà anni novanta muoveva i suoi primi passi, la cui storia a Potenza, si intreccia con quella di Elisa Claps grazie a don Marcello Cozzi, referente locale della stessa Associazione che insieme a Gildo Claps fonderà "Penelope" un'altra Associazione per aiutare le Famiglie di persone scomparse. 

Grazie a Gildo Claps, anche la politica e il parlamento, agli inizi del 2000, si accorsero che a livello legislativo c'era molto da fare, ad esempio, fino ad allora, per poter denunciare la scomparsa di una persona, occorreva attendere 48h. Un'eternità che troppo spesso è stata fatale. Grazie all'impegno dell'Associazione "Penelope" e grazie al Sacrificio di Elisa Claps, oggi non è più così.

"Per Elisa - Il Caso Claps" non si limita a narrare i fatti di una brutta storia ma racconta anche l'Italia, con tutte le sue contraddizioni, con tutti i suoi problemi. Questa Serie TV denuncia la mala giustizia, il clientelismo, una legge che in questo paese non sempre è uguale per tutti. Un pericoloso assassino, sadico e perverso come Danilo Restivo, ha goduto di 17 anni di Libertà, nei quali ha potuto uccidere ancora, quando era palese fin dal primo momento la sua responsabilità nella scomparsa di Elisa Claps

Il 17 Marzo 2010, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità in Potenza, per una casualità, venne ritrovato il corpo di Elisa Claps. Per 17 anni, è stata lì. Nel frattempo Don Mimì che non poteva non sapere, morì serenamente di vecchiaia due anni prima, la giustizia terrena non l'ha mai ritenuto complice di quanto accaduto, resta da sperare almeno in quella divina. 

Dopo il ritrovamento di Elisa, Danilo Restivo, nel frattempo trasferitosi in Gran Bretagna, viene finalmente arrestato dalla Polizia inglese, accusato dell'omicidio di un'altra donna Heather Barnett, sua vicina di casa, ammazzata con le stesse modalità della giovane potentina, nel 2002. Per i due omicidi il Restivo è stato condannato dapprima all'ergastolo, ridotto poi a 40 anni e successivamente scontati a 30. Ciò significa che potrebbe ancora vedere la libertà entro i suoi 70 anni. 

Elisa Claps ora giace nel cimitero di Potenza. Dove il fratello Gildo, spesso si reca per porgerle un saluto. 

"Per Elisa - Il Caso Claps" una Serie TV vera ed intensa, fatta bene, con tante sfumature che ci lasciano non poche riflessioni e paure. Il senso di Giustizia che vive in ognuno di noi, è fortemente messo a rischio da una vicenda che ha mostrato tutte le lacune del nostro mondo. Non è facile credere ancora nelle istituzioni, nello stato, nella magistratura, nella legge, nella chiesa. Purtroppo, Elisa Claps non è l'unica e ciò che ha dovuto affrontare la sua Famiglia, è qualcosa di comune a tantissimi cittadini, vittime non soltanto di assassini e maniaci ma anche di  un sistema sbagliato, corrotto, fallito. 


Articolo a cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart



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