nicki minaj

Ad alcuni nostri colleghi "giornalisti" questo Live non è piaciuto, forse perchè sono abituati a recensire solo sotto marchetta e dunque, visto che a quanto pare Nicki Minaj e il suo management non hanno commissionato nulla, a sto giro hanno detto la loro. Noi che invece lavoriamo sempre senza filtri né censure, siamo andati alla Fiera Milano, in mezzo al pubblico della Barbie d'America, per vivere appieno l'emozione del suo Concerto Italiano a più di dieci anni dall'ultima volta. 

Il pubblico non è quello delle grandi occasioni, c'è tanta gente ma vista la grandezza dello spazio disponibile, non c'è assolutamente il tutto esaurito, del resto la fans base di Nicki Minaj, non è soltanto ragazzini adolescenti ma anche venti/trentenni che magari al mercoledì sera non hanno la possibilità di stare sotto al palco, anche se della Queen del Rap. 

Ad attirare ragazzini ci pensa la Baddie Italiana Anna anche se purtroppo ce la siamo persa, visto che come tutti, compresa Nicki Minaj, eravamo abbastanza in ritardo. Il traffico milanese del mercoledì sera, non si sposa con un concerto di questo livello, lo abbiamo capito sulla nostra pelle. Dopo la performance pazzesca di Doja Cat, della scorsa settimana, c'era grande attesa per la sua "Mamma" artistica, attesa durata parecchio perchè anziché alle 21, il suo live è iniziato alle 22:30... 

Si temeva l'annullamento all'ultimo minuto, visto un pubblico non troppo folto come spesso le accade in giro per il mondo, chissà mai che abbia deciso di cancellare la serata. Poi, all'improvviso, quando qualcuno già se ne stava andando, ecco l'intro e lo show ha inizio. Arriva come una Dea, lei che è di un altra categoria. Non ha la grinta di Doja Cat ma questo lo sappiamo, sul palco non è travolgente come nei video clip, quasi si sente un po' imbarazzata se vogliamo metterla così. Eppure, questa pseudo timidezza, la rende più umana, più simile a noi e ce la fa amare ancora di più. 

I "giornalisti" che non sono abituati ad essere snobbati dai management, oggi criticano l'esibizione, definendola anche in modo parecchio aggressivi e denigratori, noi che come ben sapete, siamo invece da sempre quelli più temuti, per la nostra capacità unica di raccontarvi l'evento senza filtri né censure, dal punto di vista della gente, attraverso un'informazione libera ed indipendente, possiamo dirvi che questo Live non ha deluso le nostre aspettative. Al netto dei disagi logistici che non dipendono certo da Nicki Minaj, lei ha fatto il suo, alla sua maniera. Chi si aspettava altro, non conosce Nicki Minaj.

Il concerto è sempre stato considerato dai suoi detrattori il suo punto debole, sono gli stessi detrattori che di fronte alle stonature di Tedua o dei Club Dogo,  parlano di arte della strada, forse perchè da quei management hanno preso la marchetta e la commissione, mentre dalla Nicki Minaj no. Noi abbiamo capito che questo genere di Musica, dal vivo paga molto il prezzo all'auto Tunes e anche a barre che in sala registrazione sono decisamente più chiare e lineari, per questo cerchiamo di focalizzarci sull'Artista e sulla serata in generale. 

Nicki Minaj, la Madre della trap mondiale al femminile, vale il prezzo del biglietto, come Madonna o come Vasco Rossi. Esserci significa vivere un'esperienza, fare parte di un pezzo di storia. Siamo certi che anche a Woodstock qualcuno avesse stonato e qualcosa fosse andato storto ma a differenza di oggi, i "giornalisti" facevano il loro lavoro in modo libero ed imparziale, senza rancore, se per quell'occasione non avevano incassato la solita marchetta. 

Brava Nicki Minaj, ci hai fatto rivivere 10 anni e più della tua carriera, con la tua solita energia, alla tua maniera, vera ed autentica, come piace a noi. Ovviamente anche il Concerto di Nicki Minaj, sarà presto protagonista di ON STAGE, l'unico programma che vi racconta i Live dal punto di vista del pubblico, senza filtri né censure e soprattutto, senza marchette!

Articolo a Cura del Nostro Correspondent Creator Davide Gerbino per DG Network e ToMyChart