only murders in the building


Recensione (in Progress) e Riflessioni, Serie TV Disney+



E' arrivato anche per noi il momento di tentare qualcosa di nuovo. Per la prima volta, azzardiamo una Recensione In Progress ovvero un'analisi di una Serie TV che inizia oggi ma si aggiornerà ad ogni nuovo episodio. Siamo i primi a farlo ma con "Only Murders in the Building" non potevamo che scegliere una strada speciale, diversa, unica.

Del resto la Serie TV di Disney+ la cui quarta stagione è appena iniziata, rappresenta sicuramente un'eccezione. Ormai la piattaforma streaming di "Topolino" ci ha abituati a questo modus operandi, ovvero, rilasciare solo un episodio a settimana, delle Serie TV più importanti quale certamente è "Only Murders in the Building" e dunque non possiamo fare altro che adattarci. 

Dopo la doverosa premessa, entriamo subito nel vivo della Recensione. Siamo alla quarta stagione di una delle Serie TV più interessanti del decennio. Un piccolo capolavoro dal cast stellare con Meryl Streep, Selena Gomez, Martin Short e Steve Martin solo per citare i protagonisti. Una trama che rievoca in chiave teatrale e divertente, le tematiche da classico giallo anni 80. Un omicidio, una serie di indizi svelati ad ogni puntata, un gruppo di investigatori amatoriali inverosimili che alla fine riesce sempre a svelare l'insospettabile colpevole. 

Il tutto, viene narrato in un  Podcast "Only Murders in the Building" che diventa virale, rendendo i protagonisti famosi nel bene e nel male, tanto da attrarre rivalità e nuovi colpi di scena. 

Aldilà del delitto da svelare, "Only Murders in the Building" è geniale per il racconto di ognuno dei personaggi. Charles-Haden Savage, interpretato da Stave Martin, è un ex attore che spopolava negli anni 80 grazie ad una Serie TV di discreto successo all'epoca, nel presente è una vecchia stella della TV decaduta, di cui solo pochi nostalgici si ricordano. La visibilità e la notorietà del Podcast è per lui una boccata d'ossigeno che riporta però alla luce tanti scheletri del passato. 

Anche Oliver Putnam, interpretato da Martin Short, ha avuto la gloria nel passato, il suo mondo è quello del Teatro, con lo spettro di Broadway sempre pronto a sedurlo per poi lasciarlo all'insuccesso e all'insoddisfazione perenne. Mabel Mora, ovvero Selena Gomez, in apparenza non ha nulla a che fare con questi arzilli settantenni, lei è una giovane ragazza con una vita ancora da scrivere, tuttavia, le sue fragilità la avvicineranno molto ai due, riscoprendo un legame quasi famigliare. 

"Only Murders in the Building" è una delle Serie TV che ci sono piaciute di più negli ultimi anni, proprio perchè racchiude in sé tante sfaccettature differenti. L'adrenalina e l'attesa per il crimine da risolvere, la passione degli Artisti che cercano la loro strada, le difficoltà di una ragazza latino-americana nel trovare la sua strada, le contraddizioni di New York e dell'America in generale. 

La Nuova Stagione, riparte dalla fine della terza, con la scomparsa di Sazz Pataki, interpretata da una straordinaria Jane Lynch, era la controfigura di Charles-Haden negli anni 80, da allora tra di loro è nata una forte amicizia, un legame molto intenso e particolare. Nell'ultimo frammento della terza stagione, Sazz viene colpita da un proiettile, mentre è sola nell'appartamento di Charles-Haden

Tuttavia, la Prima Puntata della Quarta Stagione di "Only Murders in the Building", si sposta a Los Angeles, negli studios hollywoodiani di Paramount, dove una ricca produzione cinematografica, vuole fare un film, sul Podcast ormai divenuto un progetto da milioni di dollari. 

In questo film i tre personaggi, verrebbero raccontanti con tutti i loro difetti anche quelli che forse preferirebbero tenere nascosti anche a se stessi. Inizia dunque con molti turbamenti esistenziali e con un'interessante parallelismo con "C'era una Volta il West". Quando tutto inizia ad andare per il verso giusto, la tragica scoperta della morte di Sazz e un nuovo agghiacciante crimine nel palazzo, ancora una volta "Only Murders in the Building".

La seconda puntata della quarta stagione di "Only Murders in the Building" si apre con una toccante riflessione sull'accettazione della morte. Charles-Haden dopo la tragica scoperta del omicidio dell'amica Sazz, inizia un percorso personale di analisi e memoria, senso di colpa, paura, dolore. E' un momento molto toccante che ci viene proposto con il solito pizzico di ironia tipico della Serie TV ma non per questo, ci lascia meno indifferenti. 

Come ogni stagione di "Only Murders in the Building" anche in questa quarta, arriva il momento delle indagini, della ricerca del colpevole, del caso da risolvere che diventa subito materiale per il nuovo Podcast. Nuovi personaggi bizzarri irrompono nella trama, per la prima volta, la narrazione si sposta infatti nel palazzo gemello dell'Arconia, la cosiddetta Torre Ovest, abitata per lo più da persone di ceto sociale inferiore, definiti dispregiativamente "affittuari". 

Tra di loro, potrebbe nascondersi l'assassino di Sazz che in realtà, voleva colpire Charles-Haden che d'un tratto diventa la possibile vittima di questa Stagione. 

Si riparte dunque con misteri ed intrighi anche se il bello deve ancora venire. Per il momento, possiamo solamente aggiungere che "Only Murders in the Building" si conferma una Serie TV ricca di emozioni, momenti toccanti ma sempre velati da sarcasmo e ironia, spesso anche molto sofisticata ed intelligente. 

Nella Terza Puntata di questa Quarta Stagione di "Only Murders in the Building" i nostri tre investigatori fai da te, raddoppiano! Mentre Mabel, Charles e Oliver cercano di scoprire chi potrebbe aver ucciso Sazz, a sorpresa i loro tre "alter ego cinematografici" si presentano all'Arconia per conoscere meglio i personaggi che dovranno interpretare nel Film basato sul Podcast che da il titolo alla Serie TV

Ne nascono una serie di siparietti abbastanza divertenti, dove saranno proprio gli originali a conoscersi meglio e capirsi più di quanto non abbiamo mai fatto nella loro vita. 

Intanto le indagini continuano e da buoni investigatori, ormai abituati a risolvere casi scottanti, i tre (pardon i sei) iniziano a spulciare nelle vite dei principali sospettati anche se al momento, nessuno di loro pare essere il vero Assassino. Al termine della puntata, Mabel entra nell'appartamento abbandonato da dove è stato sparato il colpo mortale per Sazz e decide di occuparlo. Secondo la legge di New York infatti, se dopo 30 giorni di occupazione di un immobile, il legittimo proprietario non lo rivendica, allora l'occupante, può viverci legalmente. 

Questo stratagemma costringerà l'assassino a farsi vivo? 

CONTINUA... 


Articolo a cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart



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