DOPPIOPESISMO


Venditti Canta e Insulta una Ragazza Disabile, Povia Viene Censurato per le Sue Idee


Viviamo in un'epoca davvero buia. Nelle stesse ore, a Nichelino, paesello alle porte di Torino, al cantautore Povia, veniva impedito di esibirsi, a causa delle sue Idee. Il sindaco, esponente del Partito Democratico, vietava il concerto dell'Artista perchè il suo Pensiero Libero, non è in linea con quello della sinistra italiana. Intanto a Barletta, Antonello Venditti, cantautore il cui Pensiero è assolutamente allineato al PD, insultava e derideva una Ragazza Disabile che era tra il suo Pubblico.

Doppiopesismo. Per Povia, la censura degna della peggior visione Orwelliana. Un'Artista, un Professionista, non può fare il suo lavoro per via della sua opinione, del suo pensiero, delle sue Idee. Allo stesso tempo, un altro Artista, acclamato e appoggiato anche per le sue Idee, si permette di offendere verbalmente e pubblicamente una sua Fan con dei problemi, senza pietà alcuna, senza vergogna, senza esitazione. 

Badate bene. Nella brutta faccenda di Venditti, il problema non è tanto che il cantautore abbia deriso e umiliato, Cinzia, una Ragazza Speciale che tra l'altro era lì in quanto fan proprio di Antonello, il punto è che costui si permette di aggredire il suo pubblico. Alla faccia dello spettacolo, alla faccia degli Artisti che vivono grazie alla gente. Se anziché Cinzia con i suoi modi involontari, ci fosse stata Franca che magari per qualche motivo voleva davvero contestare Antonello Venditti, in ogni caso, nulla giustifica la sua aggressività, la cattiveria, l'odio, l'insulto. 

Dopo questa vicenda, abbiamo capito perchè molti uffici stampa, tra cui proprio quello di Antonello Venditti, non concedono a noi giornalisti liberi ed indipendenti la possibilità di partecipare e di assistere al concerto del loro assistito. Ecco perchè hanno così paura dell'Informazione Libera, senza Padroni, senza filtri né censure. Questi Artisti sono senza controllo, hanno un'immagine perbenista finta e costruita a tavolino che al primo intoppo svanisce lasciando il posto alla verità, alla loro personalità autentica, non certo lusinghiera. 

Antonello Venditti ha dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, che un giornalismo libero che racconta veramente ciò che accade al concerto, non può essere benvisto. L'ufficio stampa del Venditti, oggi starà pensando a come togliere i telefoni ai fans al prossimo live, affinché queste figuracce non diventino più di dominio pubblico. Peccato per loro, c'è il web e dunque la figuraccia ormai è fatta.

Il cantautore romano s'è ovviamente quasi subito scusato, sicuramente a seguito proprio delle pressioni dell'ufficio stampa che in qualche modo voleva mettere una toppa al clamore ormai divenuto virale. Tuttavia, il video messaggio di scuse, ci lascia abbastanza indifferenti. E' palese che si tratta dell'ennesima finta, dell'ennesima operazione d'apparenza.  Antonello Venditti si scusa con Cinzia (e ci mancherebbe) ma il punto è che un'Artista che tra l'altro si vanta d'essere di sinistra, democratico, progressista, accogliente, altruista, aperto ai cambiamenti del mondo, mai e poi mai, dovrebbe permettersi di aggredire in questo modo il suo pubblico. 

Praticamente nelle stesse ore, succede invece che Povia, noto Cantautore anche vincitore del Festival di San Remo, viene barbaramente censurato dal sindaco del Partito Democratico di Nichelino. All'Autore di successi come "I Bambini Fanno Oh" o "Vorrei Avere il Becco" è stato impedito di lavorare e quindi di esibirsi alla festa del paese (per la quale era stato ingaggiato) perchè a detta del sindaco le sue idee non sono giuste e condivisibili. 

Il primo cittadino di Nichelino va oltre Orwell. Ci sarebbe da ridere se non fosse che quanto accaduto è gravissimo. Proprio in una città amministrata dalla sinistra anti-fascista e democratica, si prendono provvedimenti degni della peggiore delle dittature. Si calpesta la costituzione che chiaramente tutela la libertà di pensiero e d'espressione. 

Povia, può piacere o meno, lo si può stimare, condividere o no ma sta di fatto che non è un terrorista, non è uno spacciatore, non è un mafioso, non è uno stupratore, è semplicemente un'Artista che esprime spesso e volentieri opinioni libere un po' diverse da quelle che siamo abituati ad ascoltare. Povia è una voce fuori dal coro, ascoltarlo è la massima espressione della Democrazia perchè proprio nei principi cardini del nostro ordinamento c'è il dialogo e il confronto anche tra opinioni diverse ed opposte. 

Doppiopesismo dunque. Da un lato uno dei cantautori più vicini alla sinistra che insulta una sua fan disabile ma che viene immediatamente perdonato, perchè ci può stare, sbagliano tutti e anche la stessa Cinzia poteva pure tacere, dall'altra parte invece un'Artista che non piace a certi ambienti che non ha mai aggredito ed insultato nessuno ma a cui viene impedito di esibirsi per le sue idee, proprio da un'amministrazione di quello stesso partito che ogni giorno sventola lo spauracchio del fascismo e dei diritti negati dagli altri. 

Se poi ci aggiungiamo, la nota della libertà d'informazione negata, proprio per impedire che certe notizie trapelino, con noi giornalisti liberi ed indipendenti, dunque non controllabili, sistematicamente tenuti a distanza di sicurezza dai concerti, proprio per evitare che l'immagine tarocca dell'artista, venga smascherata, allora c'è poco da stare allegri. Stiamo vivendo davvero tempi bui. 


Articolo a cura di Davide Gerbino, per DG Netowrk e ToMyChart



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