I QUADERNI BOTANICI DI MADAME LUCIE 

Recensione Libro di Melissa Da Costa




Melissa Da Costa è una scrittrice francese che arriva in Italia con la traduzione di questo titolo "I Quaderni Botanici di Madame Lucie" nel 2021. In realtà la sua prima opera è “Tutto il blu del cielo” uscito in Francia nel 2020 e edito da Rizzoli in Italia nel 2022. Seguono "Bucaneve" nel 2023 e “All’incrocio dei nostri destini” nel 2024. Melissa Da Costa ha studiato economia e si occupa di comunicazione in ambito energetico e climatico.


Come annunciato nella trama di copertina, "I Quaderni Botanici di Madame Lucie" è una storia che si apre con una grave perdita. Amande si ritrova a trasferirsi in una casa isolata nella campagna francese dopo che, in un giorno d’estate, riceve la notizia che suo marito è morto in un drammatico incidente in moto. Contemporaneamente, a causa dello shock, perde anche la sua bambina che nasce prematura e quindi non sopravvive. Mannon. Tutto questo è troppo e allora si isola in questa casa in affitto nel bel mezzo del bosco e decide di chiudersi fuori da tutto. Imposte chiuse, provviste razionate, niente telefono, niente tv, niente persone e soprattutto nessun contatto con forme di vita di alcun tipo. 


” Una volta si osservava il lutto per settimane, addirittura mesi. Le donne si vestivano di nero per esprimere il loro dolore, nascondevano il viso dietro lunghe velette ed erano proibiti i gioielli, a eccezione di quelli in legno scuro. Gli uomini mettevano un nastro nero attorno al cappello… Tutti interrompevano le loro attività e si riunivano in famiglia. C’era un tempo per curare il dolore, per ricordare, per dire addio come si deve. Oggi, la routine deve riprendere appena dopo il funerale: il lavoro, le bollette da pagare… La società non ha più tempo per il lutto”.


Melissa Da Costa, l’autrice di "I Quaderni Botanici di Madame Lucie" ci descrive una parte della vita che non molti hanno il coraggio di raccontare. Il lutto e il modo in cui ognuno di noi lo affronta. Intorno ad Amande ognuno lo sta vivendo in modo diverso. I suoceri, il cognato e persino sua mamma, tutti provano a farla reagire, ma lei vuole sprofondare nel suo dolore e sentirlo tutto per sentire ancora qualcosa. Come sempre ,o quasi, accade però che la vita torna a bussare alla sua porta. Prima un gatto grigio che a poco a poco si insinua nella sua casa e nella sua vita e poi la luce e infine le persone. Da prima la figlia dell’ex proprietaria di casa ,Julie, e poi la famiglia e gli ex studenti di suo marito. Tutti hanno un ruolo fondamentale per la sua rinascita.


“Per essere felici non si deve nascondere la tristezza”


Grazie a Julie entra in possesso di alcuni appunti scritti da Madame Lucie sulle tecniche di coltivazione e di semina, sull’arte delle composte e della cucina e anche su alcuni piccoli trucchi di riciclo creativo. Inizia allora a comprendere che anche da un seme che germoglia si può vedere la vita e coglierne la gioia. Da qui e da questi appunti ne trae ispirazione per un graduale cammino di ritorno alla vita e alle sue bellezze. “Lascia entrare”, “celebrare” e “condividere” sono i mantra che aiutano Amande a uscire dalla sua depressione e a superare il lutto che l’ha colpita. 


"I Quaderni Botanici di Madame Lucie" mi ha subito colpita per la schiettezza con cui descrive l’accaduto iniziale. Non ci sono giri di parole. Tutto è lì come se lo vedessimo e vivessimo noi stessi. Diventa impossibile non immedesimarsi. Successivamente la scrittura diventa a mio avviso troppo veloce in certi punti e troppo lenta in altri. Ho apprezzato la tematica e il modo di parlarne, ma forse la nostra protagonista esce dal suo buio troppo facilmente. Due perdite del genere nel giro delle stesse 24 ore sono impattanti e non credo che basti un orto o una composta di mele per cambiare la visione del tutto. Nel complesso lo reputo un libro gradevole e di piacevole lettura e sicuramente può mostrare una chiave diversa rispetto ad alcuni aspetti della vita quotidiana. 


"I Quaderni Botanici di Madame Lucie" ci riporta ad apprezzare le piccole cose e la natura nella sua complessa semplicità e ci racconta come i legami familiari possono essere importanti anche quando non sono direttamente di sangue. Il tutto risulta molto piacevole ma a mio parere quasi semplicistico. Alcuni consigliano questo libro a chi si è perso per ritrovare la strada, io non credo basti un libro per quanto scritto bene per ottenere questi risultati, ma ovviamente ognuno vive le emozioni a suo modo e nessuno di questi è sbagliato anzi la vita va vissuta anche per i momenti brutti che ci insegnano a vivere e sopravvivere ognuno secondo le proprie forze e i propri tempi. Forse il vero messaggio dei quaderni botanici della Signora Lucie è proprio questo. Come la natura segue le stagioni e ogni suo frutto o fiore ha bisogno di tempo e cure per dare il meglio di sé, anche noi abbiamo bisogno delle stesse cure e dello stesso tempo per esprimere il meglio delle nostre esistenze. 


“..Ti prometto che non presterò attenzione al mio cuore a pezzi….Ben, perchè non saremo soli. Con noi ci sarà il nostro amore per te, un amore da morire, ma soprattutto un amore da vivere, ancora e per sempre, per fare onore alla luce che hai lasciato dietro di te…”