VACCINI


Obbligare, non è mai la Soluzione




Sta facendo discutere la proposta di legge del Deputato leghista Claudio Borghi che propone di Abolire l'Obbligo Vaccinale superando così la legge Lorenzin che dal 2018 impone ai minorenni da zero a 16 anni, la somministrazione coatta di 10 tipologie differenti di vaccino. Norma unica in Europa. In pochi sanno che nella stragrande maggioranza degli stati UE non esiste alcun obbligo vaccinale e anche laddove vi è un obbligo, è limitato a pochissime tipologie di vaccino, ritenute particolarmente efficaci e prive di rischio per la salute dei bambini. 


Con la legge Lorenzin, l'Italia è diventata l'unico caso del genere in UE e nel mondo, di fatto diventando una sorta di stato testing, attraverso il quale si è avviato questo percorso di sperimentazione su larga scala. Tutto interessante dal punto di vista scientifico, se non fosse che ad essere usati come cavie, sono stati ormai da 6 anni i nostri bambini, le future generazioni. 


Se nella maggioranza dei paesi europei, non esiste alcun obbligo perchè l'Italia deve averne ben 10 più 2 fortemente raccomandati?  Partendo da questa domanda, è nata la proposta del Senatore Claudio Borghi che vuole mettere ordine in una materia sulla quale vi sono parecchie ombre ed incongruenze. 


Andando con ordine, nel 2018 Beatrice Lorenzin, ex deputata di Forza Italia, passata ai montiani prima e al PD poi, divenuta a sorpresa ministro della salute, pur non avendo alcun titolo di studio in materia di medicina o sanità, sigla un accordo senza precedenti con alcune Case Farmaceutiche, introducendo per la prima volta nella storia l'obbligo vaccinale, non solo per  le vaccinazioni di routine ma anche per un serie di altri vaccini, da poco sul mercato e scarsamente utilizzati dai cittadini. Una sorta di regalo alle suddette Case Farmaceutiche vista così ma ovviamente il ministro ha sempre detto che il tutto è stato fatto per il bene dei ragazzi, per il bene dei bambini, in nome della scienza.


Fu inutile farle notare che nel resto del mondo, nessuno o pochissimi avevano tal obbligo, ormai i contratti erano stati firmati (e secretati) dunque non si poteva più tornare indietro. Da allora, ogni bambino nato in questo paese, nei primi 12 mesi di vita, viene sottoposto a dieci vaccini differenti, spalmati su più dosi, senza particolari controlli preventivi o attenzioni di sorta. 


Il punto che ha evidenziato il Senatore Claudio Borghi è proprio questa anomalia giuridica, tra Italia e resto d'Europa. Non risulta che negli stati dove le vaccinazioni non sono obbligatore, vi sia ecatombe di infanti, anzi, tutto pare andare come è sempre andato anche nel nostro paese, prima della legge Lorenzin. Obbligare le persone ad un trattamento sanitario, oltre ad essere incostituzionale, è decisamente anti-democratico. Pensare che un esponente del "Partito Democratico" abbia ideato e firmato una legge così liberticida, è a dir poco sconcertante.


"Il Corpo è mio e decido Io" uno slogan caro alla sinistra quando si parla di Aborto o Eutanasia ma poi quando tocchiamo il tema vaccini, il corpo diventa dello stato e il cittadino si trasforma rapidamente in suddito. Non va bene! 


Chi come noi si batte per la libertà, in ogni sua forma, d'informazione e d'espressione, libertà di stampa e di pensiero, libertà sessuale e di genere, libertà di fede, non può che sostenere anche la libertà vaccinale. Tutto ciò che diventa "obbligo" non è mai una soluzione, non è mai sintomo di democrazia. Sono le dittature ad obbligare le persone a fare cose e molto spesso celano l'imposizione sotto la scure della sicurezza o del benessere. 


I Nazisti ad esempio, all'indomani delle leggi razziali, parlavano di pubblica sicurezza sanitaria, i medici di allora erano concordi con le direttive del governo, l'opinione pubblica seguiva a ruota, spinta dal giornalismo. All'indomani della guerra, ovviamente tutti coloro che erano a favore, cambiarono rapidamente idea ma intanto, durante quegli obblighi, in pochi dicevano NO e in pochissimi esprimevano dissenso. Non vi è molta differenza con quanto accade oggi. La condanna unanime è arriverà prima o poi ma al momento conta solo il Dio denaro. 


In pochi sanno che l'associazione dei pediatri italiani, è finanziata dalle principali case farmaceutiche produttrici di vaccini, Pfzer in primis. Casualmente i pediatri, sono stati tra i primi ad alzare la voce contro il Senatore Claudio Borghi. Sarà stato solo un caso ma il dubbio, di un certo conflitto d'interessi è sorto. 


Tornando a noi, qui non vogliamo certo attaccare i vaccini, quelli testati, controllati, sicuri, sono un'importante forza della ricerca medica e scientifica e nessuno dice che non vanno fatti, tuttavia, si può informare, fare campagne di sensibilizzazione ma obbligare, no, non è una cosa da democrazia evoluta quale vogliamo essere. 


C'è chi dice: "non ti vaccini, allora se ti ammali ti paghi le spese sanitarie", premesso che il sistema italiano, prevede che ogni cittadino, pagando le tasse, ha diritto alla sanità che non è un regalo ma un servizio pubblico che ognuno di noi finanzia quotidianamente, è altresì vero che secondo questo ragionamento, il fumatore con il cancro ai polmoni o con problemi cardiovascolari, andrebbe lasciato morire, idem il tossicodipendente o l'alcolista. L'elenco potrebbe essere lungo ma ci siamo allontanato anche troppo dalla riflessione principale.


L'obbligo non è mai una soluzione, soprattutto se si tratta del nostro corpo, della nostra salute della nostra vita. La Libertà di scelta, dev'essere un Diritto garantito e certo, sempre, a tutti i livelli. Sosteniamo che porta avanti battaglie di Libertà, benvenga dunque l'iniziativa del Senatore Claudio Borghi.


Articolo a cura di Max Italia per la Redazione di DG News